Il latte materno è ricco di staminali

Mai più senza… latte materno! Vi piaccia o no, mie care neo-mamme, la mammella per il vostro bebè è sempre la mammella e a nulla valgono mille e uno artifizi. Non fosse altro che col latte di mammà si passano al pupo anche le cellule staminali. Continua a leggere Il latte materno è ricco di staminali

Staminali rese immortali

Trovato il modo per rendere ‘immortali’ le cellule staminali. E’ riuscito a farlo un gruppo di ricercatori coordinati da James Thompson, del Morgridge Institute for Research regenerative biology del Wisconsin che, grazie a un pugno di geni, sono riusciti a coltivare in provetta per un tempo indefinito le cellule immature, facendole restare giovani e capaci di moltiplicarsi. Un risultato che è la chiave per fare nei laboratori future fabbriche di sangue e vasi sanguigni. Continua a leggere Staminali rese immortali

Nuove speranze a chi soffre di Parkinson offre un nuovo studio sulle staminali

L’obiettivo finale, la cura del Parkinson, è naturalmente ancora lontano. Ma la scoperta di un’équipe di scienziati della University of Lund, in Svezia, indica che siamo, per lo meno, sulla buona strada.  I ricercatori, come raccontano su Stem Cells, sono infatti riusciti, tramite un trapianto di neuroni, a ripristinare le funzioni motorie nel cervello di ratti colpiti da un modello animale del morbo di Parkinson. Continua a leggere Nuove speranze a chi soffre di Parkinson offre un nuovo studio sulle staminali

Embrione di topo sviluppato in laboratorio fino allo stadio di ‘individuo’

Un embrione artificiale è stato fatto crescere in laboratorio fino allo stadio in cui diventa ‘individuo’ e inizia a differenziare i suoi tessuti: un risultato finora mai ottenuto in laboratorio, e che ora un gruppo di ricercatori dell’università di Cambridge, coordinati da Alfonso Martinez-Arias, è riuscito a sviluppare partendo dalle cellule staminali di un topo, segnando un passo importante non solo nella comprensione dello sviluppo embrionale di organismi complessi, come l’uomo, ma anche dei tumori. Continua a leggere Embrione di topo sviluppato in laboratorio fino allo stadio di ‘individuo’

Create staminali che sconfiggono il tumore al cervello

Un gruppo di ricercatori ha messo a punto delle staminali in grado di rilasciare sostanze chimiche che uccidono le cellule tumorali, aprendo una possibile strada nell’ambito della lotta contro il cancro. Da tempo è noto l’interesse del mondo medico per la ricerca staminale, data la capacità di queste cellule di “trasformasi” nelle cellule alla base di qualunque organo del corpo. Non hanno fatto eccezione gli studiosi del Massachusetts General Hospital e dell’Harvard Stem Cell Institute i quali, guidati dal dottor Khalid Shah, sono riusciti ad ingegnerizzare delle cellule affinché producessero una sostanza chimica che risulta tossica per le cellule del tumore del cervello, distruggendolo praticamente dall’interno. Continua a leggere Create staminali che sconfiggono il tumore al cervello

Paralizzato torna a camminare dopo trapianto di cellule staminali

Un 40enne bulgaro, Darek Fidyka, pompiere polacco paralizzato da quattro anni, adesso è tornato a camminare grazie ad un intervento rivoluzionario: si tratta di un trapianto di cellule del sistema olfattivo del paziente inserite nel midollo spinale. Continua a leggere Paralizzato torna a camminare dopo trapianto di cellule staminali

Nuove speranze per i pazienti di diabete di tipo I con le staminali

La notizia è grande, grandissima e davvero importante: se tutto va bene, in futuro nessun bambino dovrà più crescere con un pancreas compromesso, costretti a iniezioni di insulina per sopravvivere. Milioni di persone affette da diabete di tipo 1 potrebbero vedere la propria vita cambiata, grazie alla ricerca Douglas Melton, scienziato di Harvard. Continua a leggere Nuove speranze per i pazienti di diabete di tipo I con le staminali

I neuroni possono essere riparati con le staminali!

Quando il cervello è affetto da lesioni o malattie, come il morbo di Parkinson o le conseguenze di un ictus, le cellule nervose (i neuroni) muoiono, o cominciano a morire, con conseguente perdita di capacità motorie, sensoriali e cognitive. E solo fino a tre decenni fa si dava per scontato che i neuroni morti o danneggiati in un cervello adulto non potessero essere sostituiti e che le funzioni o le capacità perse non potessero essere ripristinate. Continua a leggere I neuroni possono essere riparati con le staminali!

Staminali, il ‘pronto soccorso’ del cervello

Nelle cellule staminali neurali un “kit di pronto soccorso” per riparare i danni cerebrali. La scoperta, pubblicata su Molecular Cell, apre la strada a possibili terapie innovative per la sclerosi multipla. Le terapie con cellule staminali rappresentano una concreta promessa per la riparazione di tessuti e organi danneggiati in corso di malattie quali la sclerosi multipla, gli ictus o le lesioni del midollo spinale.

In un recente studio pubblicato dalla prestigiosa rivista internazionale Molecular Cell, un gruppo di ricercatori coordinato dall’Università di Cambridge (Gran Bretagna) ha dimostrato appunto che le NPC “comunicano” con le cosiddette “cellule target” (“cellule bersaglio”), trasferendo molecole e sostanze bioattive attraverso piccole strutture membranose, chiamate vescicole extracellulari. Migliorando la comprensione di questo (e altri) meccanismi, i ricercatori confidano dunque di identificare nuovi modi per aumentare l’efficacia e ridurre i rischi associati delle terapie con cellule staminali.

In particolare ci si è concentrati sul ruolo delle vescicole che sono trasferite dalle Npcs alle cellule staminali. “Queste piccole vescicole nelle cellule staminali – spiega Stefano Pluchino del Wellcome Trust-Medical Research Council Stem Cell Institute di Cambridge, che ha coordinato lo studio – contengono molecole come proteine e acidi nucleici che stimolano le cellule bersaglio, ne modificano funzioni, e le aiutano a sopravvivere, agendo pertanto come un mini “kit di pronto soccorso” che le cellule staminali rilasciano a proprio uso e consumo. Essenzialmente, la nostra scoperta conferma ulteriormente come le Npcs siano in grado di riconoscere, di rispondere e di trasferire a cellule target segnali di infiammazione simili a quelli descritti in corso di traumi e malattie del sistema nervoso. Siamo convinti che questo appena rivelato sia uno dei meccanismi con cui le cellule staminali aiutino le cellule nervose danneggiate ad auto-ripararsi”.