I ricercatori dell’ospedale statunitense Brigham and Women hanno sperimentato e descritto nella rivista Blood un innovativo metodo per produrre il sangue artificialmente mediante l’uso di “bioreattori” portatili, identica copia del midollo osseo e di cellule staminali che fabbricheranno e conterranno vari componenti del sangue come piastrine e globuli rossi, imitando i processi che avvengono nel corpo umano.
Il bioreattore emula i processi che avvengono all’interno del corpo umano. Al suo interno sono create le condizioni per produrre piastrine umane con grande efficienza.
Jonathan Thon, coordinatore del progetto, spiega che la possibilità di avere una fonte alternativa di piastrine umane con sostanzialmente nessun rischio di trasmissione delle malattie, rappresenta una rivoluzione a confronto con i modi con cui sono raccolte le piastrine che servono per soddisfare il crescente bisogno di sangue.
Utilizzando una macchina chiamata bioreattore piastrinico, insieme a delle cellule staminali umane, i ricercatori sono riusciti a creare delle piastrine al di fuori del corpo umano.
Ricordiamo che le piastrine sono delle cellule che permettono la coagulazione del sangue e sono create normalmente nel midollo osseo.
Una fonte alternativa di piastrine umane, dunque, con nessun rischio di trasmissione di malattia, può essere molto utile e soddisfare la crescente necessità di trasfusioni di sangue, secondo i ricercatori, che sperano entro il 2017 di poter già sperimentazione queste piastrine sugli esseri umani.
Solo negli Usa, si stima che siano usate 2,2 milioni di sacche di piastrine per trasfusioni in occasione di operazioni, incidenti, trapianti e chemioterapie. Il sangue artificiale diventerà presto una realtà.