Un nuovo studio ha rivelato che le pieghe di tessuto grasso all’interno dell’addome – che di recente si è scoperto essere – una ricca fonte di cellule staminali può aiutare nella lotta contro l’insufficienza renale.
Lo studio, come riporta l’autorevole giornale New Scientist, ha scoperto che le cellule staminali che provengono dall’interno del addome del paziente con la malattia renale cronica potrebbero essere utilizzati per conservare e possibilmente migliorare la propria funzione renale.
Tuttavia, un tale trattamento richiederebbe delle frequenti iniezioni di cellule in un periodo lungo molti mesi o persino anni, dal momento che le cellule staminali non sopravvivono nel corpo per più di un paio di giorni dopo l’iniezione.
Ashok Singh, un medico ricercatore del John H Stroger Jr. Hospital situato a Cook County, ei suoi colleghi hanno eseguito dei test su ratti con malattia renale che consistevano nel collegare l’omento, una piega di tessuto adiposo, al rene.
La ricerca ha rivelato che le cellule staminali possiedono il potere di rallentare o addirittura invertire la malattia renale cronica, a condizione che tali cellule possano rimanere nel rene malato per un periodo prolungato di tempo.
Prima di parlare di una possibile cura, il gruppo di ricerca dovrà eseguire molti altri test – di laboratorio ma anche clinici – la premessa, però sembra promettente.
Lo studio è stato pubblicato nel Journal of American Society of Nephrology.