Secondo i ricercatori della University of Pittsburgh School of Medicine le cellule staminali derivate dal tessuto muscolare umano sono state in grado di riparare danni al sistema nervoso e ripristinare il funzionamento – in un modello animale – dopo la lesione del nervo sciatico. I risultati della ricerca, pubblicati oggi online sullo Journal of Clinical Investigation, suggeriscono che la terapia staminale di alcune malattie nervose, come la sclerosi multipla, un giorno potrebbe essere fattibile.
Ad oggi, i trattamenti per danni ai nervi periferici non hanno avuto molto successo, lasciando spesso i pazienti con una compromissione del controllo muscolare, la sensazione di dolore e la riduzione della funzione, ci spiega l’autore dello studio, Johnny Huard professore di chirurgia ortopedica.
“Questo studio indica che l’immissione di cellule staminali adulte derivate dal muscolo presso il sito di lesione dei nervi periferici può aiutare a guarire la lesione. Le cellule staminali sono state in grado di rendere le cellule di supporto non- neuronali capaci di promuovere la rigenerazione delle fibre nervose danneggiate”.
I ricercatori hanno coltivato delle cellule staminali/progenitrici derivati dal muscolo umano in un terreno di coltura ideale per le cellule nervose. Essi hanno scoperto che con l’introduzione di specifici fattori di crescita nervosi, le cellule staminali possono differenziarsi in neuroni e cellule gliali di supporto, comprese le cellule di Schwann che formano la guaina mielinica attorno agli assoni dei neuroni onde migliorare la conduzione degli impulsi nervosi.
Negli studi sui topi, i ricercatori hanno iniettato tali cellule staminali in un difettoso nervo sciatico. Sei settimane dopo, il nervo era completamente rigenerato nei toppi trattati con queste cellule staminali, mentre il gruppo non trattato presentava una limitata ricrescita del nervo e funzionalità.
“Già entro 12 settimane dopo l’infortunio, il nervo sciatico rigenerato sembrava e si comportava come un nervo normale” ha affermato il dottor Huard. “Questo approccio ha un grande potenziale non solo per le lesioni acute del nervo, ma anche nelle condizioni di danno cronico, come la neuropatia diabetica e la sclerosi multipla” ha aggiunto.
Il team di ricerca sta ora cercando di capire come le cellule staminali/progenitrici derivate dal muscolo umano innescano la riparazione del danno, così come sviluppare sistemi di consegna del trattamento adatti – come gel – in grado di contenere le cellule staminali in siti con lesioni più grandi.
Salve questo trattamento per la sla sclerosi laterale amiotrofica non è valida
sono malato di sla da circa tre anni e sono completamente paralizzato!!! Questa scoperta dovrebbe dare un sospiro di sollievo!!! Noi tutti malati della bastarda vogliamo la cura !!!!
Salve mio marito e a malato di sla da 12anni ringraziado il signore riesce ancora a camminare con c fatica si stanca se una vuole provare questa terapia che cosa si deve fare per fermare la bastarda aspetto risposta