I pazienti con melanoma avanzato che hanno ricevuto una terapia sperimentale con cellule staminali tumorali paziente-specifiche, durante diversi studi clinici, hanno sperimentato tassi di sopravvivenza superiori rispetto ai pazienti che sono stati trattati tradizionalmente, ci fa sapere il dott. Robert Dillman durante la riunione annuale della Società di Immunoterapia del Cancro (SITC) tenutasi a National Harbor, in Maryland, USA.
La presentazione del Dott. Dillman che s’intitolava: Alte dosi di IL-2 in Melanoma metastatico, evidenzia i migliori risultati ottenuti dai pazienti che hanno ricevuto in aggiunta alle terapie “tradizionali” anche delle iniezioni di cellule staminali appositamente preparati.
Nello specifico, l’analisi ha confrontato i tassi di sopravvivenza tra i pazienti con melanoma metastatico recidivo di stadio III o stadio IV che avevano ricevuto interleuchina 2 (IL- 2), una terapia convenzionale utilizzata per trattare il melanoma avanzato, con quelli che in aggiunta hanno ricevuto anche una specifica immunoterapia del cancro nota come “DC-TC”. La sopravvivenza è stata calcolata dalla data iniziale della terapia con IL-2. I pazienti che hanno ricevuto anche la terapia DC-TC prima o dopo quella con IL-2 hanno avuto un tasso di sopravvivenza a cinque anni del 50% rispetto al solo 13% con la sola IL-2.
La terapia DC-TC che è in sviluppo dalla California Stem Cell Inc. (CSC) prende le cellule staminali del cancro raccolte dal tumore escisso del paziente, le isola e purifica e li espande in coltura cellulare, infine li inattiva per irraggiamento. CSC combina poi questa linea cellulare modificata con un altro tipo di cellula denominata cellula dendritica che deriva dalle cellule bianche del sangue del paziente e reintroduce queste cellule al paziente con una serie d’iniezioni. La terapia si basa sulla teoria che le cellule dendritiche possono aiutare ad addestrare il sistema immunitario del paziente nell’identificare ed eliminare le cellule maligne.
In pubblicazioni precedenti il Dott. Dillman e suoi colleghi hanno riferito un tasso a 5 anni di sopravvivenza globale nel oltre il 50% nei pazienti con melanoma metastatico trattati con DC-TC. Recensioni recenti hanno suggerito che quest’approccio paziente-specifico impiegando le cellule staminali del tumore può essere la strategia preferita per le terapie cellulari anti-cancro e può aumentare i benefici d’interleuchina-2 cosi come delle nuove immunoterapie con ipilimumab e anti-PD1 anticorpi monoclonali.
“È molto incoraggiante che analisi retrospettive di molteplici terapie cliniche continuano a sottolineare la superiore efficacia del nostro approccio“, ci dice Hans Keirstead di CSC.