Digiunare per appena otto giorni l’anno potrebbe aiutare i nostri corpi a diventare più sani, secondo una nuova ricerca dell’University of Southern California.
Persone sottoposte a trattamento di chemioterapia spesso subiscono danni al loro sistema immunitario, portando a complicazioni di salute. Sfide simili sono affrontate da chi subisce delle mancanze autoimmuni e alcuni anziani. Questi effetti potrebbero essere trattati semplicemente non mangiando.
Restando a digiuno per 2-4 giorni alla volta ogni sei mesi, induce le cellule staminali di risvegliarsi dal loro stato dormiente, e iniziare la ri-generazione. I ricercatori hanno scoperto che questa pratica ha distrutto le cellule danneggiate e più anziane, e ha causato la nascita di nuove cellule, rinnovando efficacemente il sistema immunitario. Questa è la prima volta che un intervento naturale è stato dimostrato capace di attivare quest’auto-rinnovamento.
Non mangiare per 48 a 96 ore costringe il corpo umano di consumare i depositi di grasso, glucosio (zuccheri), e chetoni (creati quando i grassi sono ripartiti per l’energia). I globuli bianchi malsani sono suddivisi, in modo che i loro componenti possono essere riutilizzati per la prossima generazione di cellule. Questo processo è simile al riciclaggio per il sistema immunitario.
La proteina chinasi A, un enzima che inibisce la rigenerazione delle cellule, è stata ridotta nei sistemi di persone che sono a digiuno. Le concentrazioni di un ormone della crescita, chiamato fattore IGF-1 sono stati abbassati in coloro che non hanno mangiato per 2 giorni. Questo fattore è noto per promuovere la formazione e la crescita di tumori, nonché gli effetti dannosi dell’invecchiamento.
Questo studio del ruolo del digiuno nella generazione di cellule staminali e della salute umana è stato pubblicato sulla rivista ‘Cell Stem Cell’.