La metà dei nostri connazionali non sa cosa sono le cellule staminali!
Questo è il dato sconcertante che ci rivela un sondaggio Ispo, su un campione rappresentativo di 600 individui della fascia d’età 20-44 anni, realizzato per Assobiotec, l’Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie.
Risultati alla mano:
- Il 48% degli intervistati ha affermato di non sapere esattamente di cosa si tratti
- Un altro 29% di averne sentito parlare, ma di non essere al corrente della distinzione tra donazione e conservazione
- L’82% degli italiani confonde le cellule cordonali con quelle embrionali
Renato Mannheimer, il coordinatore dell’indagine ci dice che “Dallo studio emerge prima ancora che una scarsa conoscenza della possibilità di utilizzare il sangue cordonale, una totale assenza di consapevolezza circa le cellule staminali da parte degli italiani. Gli intervistati mostrano di possedere poche e confuse informazioni a riguardo”.
Gli italiani tra i 20 e 44 anni – continua Mannheimer – non conoscono la distinzione tra cellule staminali neonatali ed embrionali. Le informazioni possedute, quindi, non permettono loro di distinguere con chiarezza tra le diverse fonti di cellule staminali, lasciando intendere che anche i risvolti di tipo etico, spesso protagonisti del dibattito pubblico, difficilmente possono essere correttamente compresi”.
Riccardo Palmisano, vice presidente dell’Assobiotec, porta il discorso ancora più in là: “Il sondaggio rivela uno spaccato di paese bisognoso, ma anche desideroso di maggiore conoscenza su un tema tanto importante e delicato come quello delle cellule staminali. Non è un caso che oggi in Italia il 97% dei cordoni ombelicali venga gettato, trattato come rifiuto biologico. Per questo l’industria rappresentata da Assobiotec è pronta a fare la propria parte. Ma serve soprattutto un chiaro e preciso impegno da parte delle istituzioni pubbliche.
E infine conclude Palmisano: “Chiediamo quindi con forza un tavolo tecnico, cui siedano pubblico e privato, che produca un documento condiviso con poche e corrette informazioni per alfabetizzare l’opinione pubblica sul tema delle staminali”.
E voi cosa ne pensate?
sono pienamente d’accordo con le vostre valutazioni e aggiungerei di più è inaccettabile che devo andare in ucraina per potere accedere a le cure con le staminali dopo che un medico animale italiano ha distrutto parte del mio corpo.le informazioni in merito alle staminali non sono assolutamente in piazza per tutti e non si sa perchè qui in italia deve essere così.