La rivista scientifica Nature Neuroscience, una delle piu autorevoli ed importanti al mondo attacca il nostro paese sostenendo che: “L’Italia non è un paese per scienziati […] basta guardare al taglio dei finanziamenti alla ricerca, le condanne degli scienziati per il terremoto a l’Aquila, la legge sulla sperimentazione animale e infine il caso Stamina”.
Elena Cattaneo attraverso una sua lettera risponde:
Il mondo ci guarda esterrefatto. L’editoriale di Nature Neuroscience addita l’Italia come un esempio negativo a cui gli altri paesi occidentali devono guardare per evitare di fare la stessa fine. L’oggetto della reprimenda è la legge sulla sperimentazione animale votata dal Parlamento italiano che, di fatto, fermerà ogni sviluppo della ricerca biomedica, nel senso che comporterà un peggioramento delle capacità di lavoro dei nostri gruppi di ricerca. Peggiorerà la loro capacità di attrarre con la forza delle loro idee finanziamenti stranieri: nostri soldi che andranno quindi alle ricerche – anche sugli animali – degli altri Paesi. Ebbene, se si cercano risposte sul perché molti giovani, scienziati ma non solo, fuggono dall’Italia, ecco la risposta.
“Con queste leggi – continua la senatrice a vita -, il Paese non solo umilia la scienza e la cultura, ma umilia i nostri figli, suggerendo loro che il loro impegno e i loro studi a questo Paese non servono. Queste “non scelte” politiche lasciano frastornati i colleghi all’estero, abituati a lavorare con scienziati italiani internazionalmente stimati e competitivi. Ci chiedono: ma come è possibile che versi in condizioni così pietose il Paese dove lavorano Luigi Naldini, che a Milano ha messo a punto un’avanzatissima terapia genica che utilizza alcuni virus modificati, o Michele De Luca che con il suo Centro di Medicina Rigenerativa a Modena, insieme al San Raffaele, ha sviluppato trattamenti straordinari con staminali per due condizioni di malattia, oppure Giacomo Rizzolatti, un neuroscienziato che alla soglia della pensione ha sbaragliato la ferrea competizione dello European Research Council e che tutto il mondo ci invidia per la spettacolare scoperta dei neuroni specchio (usando scimmie) e che ora punta a capire l’autismo. Potrei andare avanti a lungo. Forse non tutti si rendono conto di quanto arido sia il nostro deserto”.
“Gli stranieri che ci offrono opportunità lontano da qui si chiedono perché continuiamo a restare. E si prendono i nostri giovani. Ma noi, meno giovani, continuiamo a sentire il dovere di restare e lottare, anche in nome di una Costituzione che prevede il diritto di fare ricerca. Avendo conosciuto, anche sulla mia pelle, lo sfacelo di leggi antiscientifiche, mi chiedo come l’Italia riesca ancora a dare alla luce a scoperte e scienziati così unici al mondo”.
E termina: “Signor Presidente del Consiglio, Signor Presidente della Repubblica, non so dirvi per quanto resisteremo. Bisogna far qualcosa. Il Paese muore”.
Che paese governato da politici di merdaa ‘fate schifo politici fosse in me di caccerei tutti,siete spietati senza cuore,fermando la sperimentazione fate il odo che tantissimi bambini continuano a soffrire ,noi i nostri scienziati dobbiamo tenerceli stretti perché sono motivo di orgoglio ,invece facciamo sempre il modo di farci deridere ,io mi vergogno di essere Italiana ,ma non per l’Italia che e’ stupenda ma per chi la governa che la sta imbruttendo,dovevano invidiarci per la bellezza dell’Italia e per i Ostri ricercatori,invece sai cosa penso: ridono tutti di noi,ma per colpa vostra,abbiamo politici che non hanno il senso del dovere che non sanno quale sia il bene,faccio un esempio: voi politici vi paragono al demonio che assaliva Padre Pio,siete il male di questa Nazione.Ci invito per il bene dei nostri bambini,genitori,nipoti ad usare il cuore perché Dio non di perdonerà mai!